Rinvenute tracce di un materiale dannoso per il sistema ormonale in prodotti di 14 grandi multinazionali
Un rapporto di Greenpeace denuncia la presenza di sostanze dannose sui prodotti di14 grosse aziende di abbigliamento. L'organizzazione ambientalista ha acquistato campioni di vestiario dalle imprese e ha rinvenuto tracce di etossilati di nonilfenolo (NPEs), sostanza tossica utlizzata come detergente. Il materiale può danneggiare il sistema ormonale, lo sviluppo sessuale e il sistema riproduttivo.
Tra le imprese citate nel rapporto "Dirty Laundry 2" ci sarebbero Adidas, H&M, Calvin Klein, La Coste, Converse, Ralph Lauren. I campioni acquistati da Greenpeace per effettuare i test erano stati prodotti prevalentemente in Cina, Vietnam, Malesia e Filippine.
Inoltre il rapporto denuncia che le imprese "sono responsabili per il rilascio di sostanze chimiche dannose nelle acque cinesi e nel resto del mondo, in quanto parte del loro processo manifatturiero".
Sei mesi fa era stato pubblicato "Dirty Laundry 1" che aveva costretto le compagnie Nike e Puma a impegnarsi pubblicamente a eliminare le sostanze danose dalla loro catena di produzione.
Da Peace Reporter
Tra le imprese citate nel rapporto "Dirty Laundry 2" ci sarebbero Adidas, H&M, Calvin Klein, La Coste, Converse, Ralph Lauren. I campioni acquistati da Greenpeace per effettuare i test erano stati prodotti prevalentemente in Cina, Vietnam, Malesia e Filippine.
Inoltre il rapporto denuncia che le imprese "sono responsabili per il rilascio di sostanze chimiche dannose nelle acque cinesi e nel resto del mondo, in quanto parte del loro processo manifatturiero".
Sei mesi fa era stato pubblicato "Dirty Laundry 1" che aveva costretto le compagnie Nike e Puma a impegnarsi pubblicamente a eliminare le sostanze danose dalla loro catena di produzione.
Da Peace Reporter
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